Sabato 20 giugno 2020 presso il Poligono TSN di Milano, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza per il Covid-19, al termine dell’incontro con il Commissario Straordinario dell’Unione Igino Rugiero ed i Presidenti TSN della Lombardia, si è svolta la consegna dei premi per le squadre sezionali del CRS 2019.
In Lombardia molti T.S.N. hanno ripreso le attività sportive ed istituzionali (addestrative e formative) dopo aver adottato tutte le misure organizzative di prevenzione e protezione previste dai regolamenti per l’emergenza Covid-19.
Un plauso ai Presidenti, ai consiglieri e ai collaboratori delle Sezioni che hanno messo a norma le proprie strutture in breve tempo, garantendo a tutti la piena sicurezza.
Invitiamo tutti i soci a contattare il proprio T.S.N. di riferimento per conoscere le modalità di accesso al Poligono
Attività formativa Sezioni TSN – Comunicati ufficiali e documentazione
Comunicato del Commissario Straordinario UITS Igino Rugiero
Cari Presidenti,
con riferimento ad alcune richieste di chiarimenti pervenute dalle Sezioni TSN, si ribadisce che l’attività “Formativa” è ancora interdetta in ottemperanza al DPCM del 4 marzo 2020 con il quale è stata sospesa ogni attività didattica e formativa (al fine di evitare ogni attività in aula con docenti e allievi) senza che nel frattempo sia intervenuta alcuna revoca della disposizione. La sospensione, infatti, è stata confermata anche dalla risposta pervenuta alla UITS dal Ministero dell’Interno interpellato con richiesta di parere in merito alla questione formazione istituzionale, con nota prot- uits n. 3964 del 28 aprile 2020. Pertanto, allo stato attuale, mentre l’attività addestrativa “pratica” è consentita al ricorrere dei presupposti richiesti per l’uso degli impianti di tiro da questa UITS nei precedenti comunicati, l’attività “formativa” rimane sospesa.
Per quanto sopra esposto, questa UITS, sempre nelle more di una auspicata e celere risposta a favore della riapertura della attività di formazione da parte delle Autorità competenti, e considerata la ormai urgente necessità di dare a Voi tutti la possibilità di tornare a soddisfare le diverse esigenze, laddove la Sezione TSN si organizza in modo tale da istruire l’ attività didattica da remoto, (in video conferenza), in particolare in quelle Regioni dove ordinanze locali autorizzano quanto in argomento, o assicurando un ampio distanziamento sociale (ad esempio 1 docente ed 1 allievo distanziati nella medesima aula delle lezioni , con barriera in plexiglass, sanificazione degli ambienti dopo ogni lezione e presidi anti contagio indossati dai due interlocutori) autorizza anche l’avvio dell’attività “formativa” che deve essere svolta in piena sicurezza evitando nel modo più assoluto che si creino condizioni di assembramento sociale.
Le Sezioni che intenderanno organizzarsi in tal senso dovranno darne comunicazione/ assicurazione scritta al Presidente del Comitato regionale che successivamente, valutata la completa adozione delle precauzioni previste delle singole sezioni richiedenti, trasmetterà a questa UITS per informazione.
Cordiali saluti
Igino Rugiero
Comunicato del Commissario straordinario Comitato regionale UITS Lombardia Fabio Sacchetti
Carissimi Presidenti lombardi, buon pomeriggio.
A seguito sia della pubblicazione dell’Ordinanza Regionale nr.555 (che allego in estratto) che del Comunicato emesso in data odierna dall’Organo di Vertice Federale, sarà possibile riprendere l’attività “formativa”. Come autorizzato è necessario rispettare quanto previsto dall’Ordinanza stessa che prevede all’ Art. 1, comma 4, punto 2 “…… a condizione che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione previste dalla scheda “Formazione Professionale” di cui all’allegato 1 della presente Ordinanza.”. Questa scheda inserita nell’allegato 1, vi è stata allegata.
Rispettando queste previste disposizioni chiedo di inviarmi opportuna dichiarazione. Sarà mia cura valutare la completa adozione delle precauzioni previste delle singole sezioni richiedenti, trasmettendo per informazione all’UITS la possibile ripresa dell’attività in oggetto.
Vi chiedo di utilizzare la mail del Comitato (comitato.lombardia.uits@gmail.com) per inviarmi la specifica dichiarazione.
I migliori saluti, augurandovi la ripresa in sicurezza delle attività.
La precisazione del Commissario del Comitato Regionale Uits Lombardia
Cari Presidenti lombardi,
come da ordinanza nr. 541 del 07/05/2020 emessa dal Presidente Regione Lombardia, il tiro a segno è stato inserito tra le attività sportive che sono consentite nell’ambito dei rispettivi impianti sportivi nel periodo compreso da oggi fino al 17 maggio p.v.
L’ordinanza regionale, in deroga al DPCM del 26/04/2020, limita però le attività sportive individuali fatte all’aperto e quindi, nel nostro caso, devono essere svolte esclusivamente negli impianti “a cielo aperto” escludendo di fatto quelle previste negli impianti chiusi indoor e nelle palestre di tiro.
Nulla viene variato per quanto riguarda gli atleti di Interesse Nazionale che seguiranno le procedure già avviate ed in attesa di definizione definitiva.
Come da ordinanza regionale si ricorda che i gestori degli impianti dovranno garantire la corretta e costante sanificazione e igienizzazione degli ambienti al chiuso e dei servizi igienici, limitare gli ingressi, organizzare percorsi idonei e adottare tutte le misure utili per assicurare il distanziamento sociale e il divieto di assembramento (ad esempio tramite prenotazione online o Telefonica degli spazi, turnazioni, gestione degli accessi al sito sportivo e dei percorsi degli utenti).
Premetto che molti presidenti di Sezioni TSN lombarde già si sono attivati per applicare tutte le disposizioni previste dal “Protocollo di gestione degli impianti” (che allego) pubblicato sul sito UITS in data 29 aprile 2020.
Ricordo che è necessario che questo Comitato riceva, dalle Sezioni interessate, opportuna assicurazione scritta di garantire la tutela sanitaria sia del personale collaboratore presente in poligono che dei soci utilizzatori della struttura.
Sarà mia cura informare gli Organi competenti Federali al ricevimento delle vostre richieste/dichiarazioni.
Vi devo inoltre informare che per quanto riguarda la ripresa dell’attività prettamente Istituzionale resta necessario, in deroga al sopraelencato DPCM del 26/04/20, il benestare proveniente dalle Prefetture competenti sul territorio.
Come da comunicazione federale, in caso di assenza di benestare delle prefetture competenti, i dirigenti sezionali se ne assumono l’esclusiva responsabilità penale/amministrativa.
Per giusta informazione ricordo che a fronte di alcune specifiche richieste avviate da alcune Sezioni TSN lombarde, le Prefetture o hanno dato parere negativo oppure non hanno risposto.
Nella speranza di essere stato sufficientemente esaustivo, resto a vostra disposizione.
La precisazione del Commissario Straordinario Igino Rugiero
Cari Presidenti, in riferimento alla comunicazione del 14 aprile 2020 relativa alla sospensione dell’attività sportiva ed istituzionale, si comunica che il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora attraverso una lettera al CONI ed al CIP ha ringraziato tutti i Presidenti delle Federazioni per la collaborazione dimostrata nel rispettare le direttive governative in questo difficile momento di emergenza. Il Governo infatti ha adottato misure rigorose, messo in campo risorse importanti e si è impegnato ad elaborare gli interventi più idonei a fronteggiare la crisi e, soprattutto, accompagnare in sicurezza un percorso di ripresa. Ha rammentato inoltre, che tutte le attività rimarranno sospese fino al 3 maggio 2020 nel rispetto delle normative vigenti. Ha prospettato però una possibile “apertura”, dal 4 maggio in poi, che consentirà agli atleti di riprendere gli allenamenti e l’attività sportiva nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza individuate d’intesa con le autorità sanitarie e gli organismi scientifici. Pertanto l’Unione Italiana Tiro a Segno, laddove il nuovo decreto governativo dovesse confermare la presenza di aperture nel senso da tutti auspicato, valuterà e proporrà delle modalità di svolgimento dell’attività sportiva nazionale e di alto livello compatibile ed in linea con le prescrizioni stabilite dal governo. Analogamente alla eventuale possibilità della riapertura delle attività sportive, la UITS, ed io in prima persona, ritieniamo parimenti importante consentire la ripresa, da parte delle Sezioni, dell’attività “Istituzionale”, per cui valuterò, di concerto con il Ministero dell’ Interno, la predisposizione delle modalità e delle tempistiche di attuazione delle linee guida ministeriali per garantire che l’attività formativa, non appena autorizzata, sia svolta nella massima sicurezza possibile. Quanto sopra per garantire una ripresa senza ulteriori ritardi nella speranza di tutti Noi che finalmente possa intravedersi la luce alla fine di questo terribile tunnel.
L’Unione Italiana Tiro a Segno ha comunicato: “Vista l’attuale situazione relativa all’emergenza provocata dal COVID -19, si comunica che tutta l’attività sportiva nazionale ed istituzionale sarà sospesa fino al 30 giugno 2020 in accordo al Dpcm 10.04.2020. Sarà nostra premura informare gli utenti tempestivamente sul ripristino di tutte le attività che avverranno nel rispetto ed in linea con le future disposizioni governative. Pertanto dopo il 03 maggio 2020 si valuterà, secondo quelle che saranno le eventuali misure governative, ogni possibile riapertura”
#alleniamocinsieme. Il Comandante Igino Rugiero ci manda il suo saluto
Siamo felici di condividere con voi il messaggio del Commissario Straordinario dell’Unione Italiana Tiro a Segno, Comandante Igino Rugiero, che ringraziamo per l’appoggio alla nostra iniziativa #alleniamocinsieme su Facebook!
Simone Saravalli (Mantova) ha recentemente vinto la medaglia di bronzo a squadre (con Federico Nilo Maldini di Bologna e Matteo Mastrovalerio di Torino) nella pistola 10 metri ai Campionati Europei di Wroclaw, in Polonia
Gli abbiamo rivolto qualche domanda
Ciao Simone e grazie della disponibilità. Raccontaci come hai iniziato e cosa ti ha fatto avvicinare al mondo del tiro a segno agonistico
Ho iniziato da circa sette anni e sono arrivato al mondo del Tiro a segno grazie a mio papà. Voleva vedere se questo sport, in cui fondamentale è la concentrazione, poteva anche aiutarmi a migliorare a scuola. Dopo un anno a Revere, ho incontrato il mio attuale allenatore Lorenzo Secchiati a Mantova che mi ha introdotto al mondo dell’agonismo.
Il salto verso la Nazionale, invece, dopo quanto tempo?
Verso la fine del 2017, sono stato chiamato ad un raduno della Nazionale… sono piaciuto! Sono entrato per il primo anno nel gruppo B per poi passare l’anno successivo al gruppo A.
Sono arrivati anche i successi in campo internazionale?
A livello individuale al Meeting of the Shooting Hopes di Pilsen dell’anno scorso sono arrivato primo sia nella Pistola libera che nella P10
Invece in questi Europei è arrivato il bronzo di squadra. E’ stato emozionante?
E’ stato emozionante… al cardiopalma, direi! Mentalmente è stata una gara piuttosto impegnativa.
Ti sei emozionato verso la fine della gara?
Ero emozionato già prima di arrivare in gara… e alla fine della gara è arrivata come una bomba. Mi ha rovinato un paio di serie, che sono state quelle decisive per farmi arrivare decimo e a precludermi la finale per pochissimi punti.
Quindi l’aspetto mentale è qualcosa su cui devi ancora lavorare…
Io sono una persona estremamente, proprio estremamente, emotiva e questo, anche quando sono perfetto tecnicamente mi crea qualche problema. A questo proposito sto leggendo il libro di Bebe Vio [Se sembra impossibile allora si può fare], una campionessa che non è del mondo del tiro, ma che dimostra come, nonostante le gravissime difficoltà, riesca sempre ad “aggredire” la vita e di conseguenza le gare: spero sia di stimolo anche per me.
Vuoi dedicare questa medaglia a qualcuno in particolare?
Mah, a dire la verità più che dedicare le medaglie, ho sempre cercato di guadagnarle per me stesso… non per vantarmene, certo, ma per dire a me stesso “l’ho vinta perché ne avevo le capacità”. E’ una dimostrazione non agli altri, ma a me stesso.
Come stai vivendo questi giorni in cui non puoi andare in poligono?
Mi alleno spesso in casa; faccio scatti in bianco e preparazione fisica. Insomma impugno la pistola quasi tutti i giorni… non l’ho abbandonata!
Progetti futuri per gli studi e lo sport?
Quest’anno devo affrontare l’esame di maturità: già non è semplicissimo conciliare lo sport a livello agonistico con gli studi e non sempre i professori riescono a capire le tue esigenze e i tuoi problemi. Superata la maturità continuerò senz’altro a dedicarmi al tiro a segno, ma mi piacerebbe anche iniziare l’università.
Ultima domanda: aria compressa o libera?
Libera senz’altro. E’ la specialità che a me ha dato di più
Complimenti ancora per il successo e a presto sulle linee di tiro!
Dopo aver sentito i pareri dei Presidenti dei Tsn della Lombardia, il Commissario Straordinario ha comunicato la sospensione ed eventuale recupero a data da destinarsi della terza gara regionale (Como/Legnano).
Danilo Dennis Sollazzo (Milano) autore del nuovo Record Europeo di qualificazione junior Carabina 10 metri a Wroclaw, in Polonia
Il tiratore “lombardo” Danilo Dennis Sollazzo (Milano) ha recentemente firmato il nuovo Record Europeo di qualificazione junior Carabina 10 metri a Wroclaw, in Polonia, vincendo anche la medaglia di bronzo a squadre (con Agustin Martin Petrini di Cerea e Michele Bernardi di Lucca).
Abbiamo voluto rivolgergli qualche domanda.
Ciao Danilo, innanzitutto grazie della disponibilità e complimenti per la tua impresa. Ci racconti come hai iniziato a sparare, cosa ti ha portato al poligono?
Ho iniziato a sparare da circa 5 anni. Quando ero più piccolo e andavo in vacanza in Sicilia, mi piaceva sparare ai barattoli alle giostre… mi divertivo molto a e allora mio papà, Carabiniere, ha pensato bene di portarmi in Poligono.
Lì però poi è scoppiato l’amore per la carabina
Sì, con la pistola il braccio mi faceva un po’ male. Ho scoperto che la carabina mi divertiva di più ed era bellissimo fare tutti quei dieci!
Hai raggiunto subito risultati importanti?
Non proprio… all’inizio ho sbagliato anche qualche gara… Poi però, tre anni fa, per il Campionato Invernale ho migliorato di circa 10 punti il mio punteggio. Così sono stato chiamato a fare un provino per la Nazionale e da lì in due anni sono migliorato di circa una ventina di punti.
A cosa è stato dovuto questo “salto”?
Sicuramente a un insieme di cose: sono dimagrito e ho aumentato la massa muscolare, ho messo a punto l’attrezzatura e ho migliorato la tecnica. Ma sono riuscito anche a migliorare l’approccio mentale alla gara, controllando anche il timing e lo scatto.
Veniamo alla gara degli Europei
Sì, ho fatto una bella gara… non ci credevo neanch’io… Mi sembrava di sparare come sempre, solo che tutti i colpi andavano al centro. Ho migliorato il record italiano di 4 decimi e quello precedente degli Europei (che resisteva dal 2016 ed era stato fatto da Istvan Peni) di 6 decimi. Ero felicissimo!
Ne devi essere molto orgoglioso. Raccontaci cosa si prova a tirare gli ultimi colpi, quando si sta facendo un risultato così importante
Sicuramente c’era tanta ansia… però… ecco te ne devi fregare! Perché l’esperienza mi ha insegnato che nel momento in cui ti agiti o ti esalti per qualcosa, anche se un minimo, poi rovini tutto e perciò devi reprimere le tue emozioni e andare avanti. Naturalmente c’è il battuto cardiaco… però, dopo un colpo lo mandi a quel paese!
Chi ti ha seguito durante questa gara?
E’ stato Giuseppe Fent e anche grazie a lui che ho mantenuto la calma: che tutte le volte che mi giravo, mi diceva di stare rilassato e di continuare a sparare così…
C’è qualcuno di speciale a cui vuoi dedicare questo successo?