Il testo del Programma Sportivo Federale 2021
Qui il link per il testo del Programma Sportivo federale 2021 inviato a tutte le Sezioni TSN.
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Sabato 20 giugno 2020 presso il Poligono TSN di Milano, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza per il Covid-19, si è svolto l’incontro tra il Commissario Straordinario dell’Unione Igino Rugiero ed i Presidenti TSN della Lombardia, presenti quasi al completo, coordinati dal Commissario del Comitato regionale Fabio Sacchetti.
Il Commissario UITS ha ringraziato il Commissario Sacchetti per aver collaborato fattivamente in questi mesi particolari, facendo da tramite fra la base (le Sezioni TSN) ed i vertici dell’Unione, comprendendo altresì appieno quale dovrebbe essere il ruolo dei Comitati Regionali, che, speriamo già dal prossimo statuto nazionale, non dovranno limitarsi a seguire l’attività sportiva, ma dovranno essere un riferimento per il vertice UITS e le Sezioni TSN di cui diventerebbero vigilanti e controllori anche per gli aspetti inerenti l’attività istituzionale.
Il Commissario Rugiero ha ringraziato per questo tutti i Presidenti della Lombardia che in questo senso hanno saputo dare un forte segnale di “sviluppo armonico”, garantendo così in modo fluido anche la difficile ripresa delle attività sportive e istituzionali nelle Sezioni. Inoltre ha apprezzato molto che, a differenza di quanto si sarebbe aspettato come riscontro dal gruppo di lavoro nazionale da lui fortemente voluto per la revisione del nuovo Statuto delle Sezioni, il rappresentante lombardo, l’avvocato Filippo Giancola, presidente del TSN di Como, è stato l’unico ad aver prodotto una relazione ragionata e studiata sulle possibili modifiche, cogliendo appieno il senso del suo invito ad un confronto costruttivo e democratico su questa materia delicata. Infatti gli eventuali suggerimenti non arrivati sarebbero, oltretutto, stati utili a lui anche per la redazione del nuovo Statuto nazionale della UITS ormai necessario ed urgente per poter procedere alla convocazione dell’assemblea elettiva appena possibile in linea con le indicazioni del Ministro dello Sport che dovrebbero essere rese note nel prossimo Consiglio Nazionale del CONI del 2 luglio pv.
A riguardo ha anche comunicato che, come da mandato a lui assegnato dalle superiori autorità all’ atto della sua nomina ed in assenza del supporto auspicato dagli esiti del succitato gruppo di lavoro per la revisione dello Statuto delle Sezioni, di aver già consegnato la proposta di nuovo Statuto nazionale ora all’ esame del CONI e del Ministero della Difesa, ognuno per gli aspetti di competenza.
In questi mesi di grande difficoltà per tutti, l’Unione ha fatto tutto quanto era nelle sue possibilità per rendere meno onerosa la situazione delle Sezioni, erogando anche sovvenzioni a fondo perduto.
Per quanto riguarda la ripresa delle attività sportive, il Commissario Rugiero ha dichiarato che spera presto di poter arrivare ad un protocollo di prevenzione Covid-19 più snello che consenta di riprendere le gare per effettuare regolarmente i Campionati Italiani, ed ha annunciato di aver già iniziato la procedura di verifica della fattibilità di realizzazione di un Centro Federale Nazionale che ospiterà gli allenamenti degli Atleti azzurri, le gare di finale nazionale e soprattutto le gare internazionali alla pari delle più importanti realtà sportive del tiro a segno europeo e non solo.
Sollecitato dalle domande di alcuni presidenti sezionali, il Commissario ha poi dichiarato che è allo studio una eventuale possibile soluzione per il rinvio delle assemblee sezionali per l’approvazione dei bilanci ed ha parlato dell’impegno dell’UITS a fianco delle Sezioni per tutte le problematiche relative al rinnovo delle agibilità delle strutture.
Un ringraziamento particolare al presidente e personale del TSN di Milano per l’ospitalità e la logistica dell’incontro
Sabato 20 giugno 2020 presso il Poligono TSN di Milano, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza per il Covid-19, al termine dell’incontro con il Commissario Straordinario dell’Unione Igino Rugiero ed i Presidenti TSN della Lombardia, si è svolta la consegna dei premi per le squadre sezionali del CRS 2019.
Un ringraziamento particolare al presidente e personale del TSN di Milano per l’ospitalità e la logistica dell’incontro
In Lombardia molti T.S.N. hanno ripreso le attività sportive ed istituzionali (addestrative e formative) dopo aver adottato tutte le misure organizzative di prevenzione e protezione previste dai regolamenti per l’emergenza Covid-19.
Un plauso ai Presidenti, ai consiglieri e ai collaboratori delle Sezioni che hanno messo a norma le proprie strutture in breve tempo, garantendo a tutti la piena sicurezza.
Invitiamo tutti i soci a contattare il proprio T.S.N. di riferimento per conoscere le modalità di accesso al Poligono
Cari Presidenti,
con riferimento ad alcune richieste di chiarimenti pervenute dalle Sezioni TSN, si ribadisce che l’attività “Formativa” è ancora interdetta in ottemperanza al DPCM del 4 marzo 2020 con il quale è stata sospesa ogni attività didattica e formativa (al fine di evitare ogni attività in aula con docenti e allievi) senza che nel frattempo sia intervenuta alcuna revoca della disposizione. La sospensione, infatti, è stata confermata anche dalla risposta pervenuta alla UITS dal Ministero dell’Interno interpellato con richiesta di parere in merito alla questione formazione istituzionale, con nota prot- uits n. 3964 del 28 aprile 2020. Pertanto, allo stato attuale, mentre l’attività addestrativa “pratica” è consentita al ricorrere dei presupposti richiesti per l’uso degli impianti di tiro da questa UITS nei precedenti comunicati, l’attività “formativa” rimane sospesa.
Per quanto sopra esposto, questa UITS, sempre nelle more di una auspicata e celere risposta a favore della riapertura della attività di formazione da parte delle Autorità competenti, e considerata la ormai urgente necessità di dare a Voi tutti la possibilità di tornare a soddisfare le diverse esigenze, laddove la Sezione TSN si organizza in modo tale da istruire l’ attività didattica da remoto, (in video conferenza), in particolare in quelle Regioni dove ordinanze locali autorizzano quanto in argomento, o assicurando un ampio distanziamento sociale (ad esempio 1 docente ed 1 allievo distanziati nella medesima aula delle lezioni , con barriera in plexiglass, sanificazione degli ambienti dopo ogni lezione e presidi anti contagio indossati dai due interlocutori) autorizza anche l’avvio dell’attività “formativa” che deve essere svolta in piena sicurezza evitando nel modo più assoluto che si creino condizioni di assembramento sociale.
Le Sezioni che intenderanno organizzarsi in tal senso dovranno darne comunicazione/ assicurazione scritta al Presidente del Comitato regionale che successivamente, valutata la completa adozione delle precauzioni previste delle singole sezioni richiedenti, trasmetterà a questa UITS per informazione.
Cordiali saluti
Igino Rugiero
Carissimi Presidenti lombardi, buon pomeriggio.
A seguito sia della pubblicazione dell’Ordinanza Regionale nr.555 (che allego in estratto) che del Comunicato emesso in data odierna dall’Organo di Vertice Federale, sarà possibile riprendere l’attività “formativa”. Come autorizzato è necessario rispettare quanto previsto dall’Ordinanza stessa che prevede all’ Art. 1, comma 4, punto 2 “…… a condizione che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione previste dalla scheda “Formazione Professionale” di cui all’allegato 1 della presente Ordinanza.”. Questa scheda inserita nell’allegato 1, vi è stata allegata.
Rispettando queste previste disposizioni chiedo di inviarmi opportuna dichiarazione. Sarà mia cura valutare la completa adozione delle precauzioni previste delle singole sezioni richiedenti, trasmettendo per informazione all’UITS la possibile ripresa dell’attività in oggetto.
Vi chiedo di utilizzare la mail del Comitato (comitato.lombardia.uits@gmail.com) per inviarmi la specifica dichiarazione.
I migliori saluti, augurandovi la ripresa in sicurezza delle attività.
Fabio SACCHETTI
Cari Presidenti lombardi,
come da ordinanza nr. 541 del 07/05/2020 emessa dal Presidente Regione Lombardia, il tiro a segno è stato inserito tra le attività sportive che sono consentite nell’ambito dei rispettivi impianti sportivi nel periodo compreso da oggi fino al 17 maggio p.v.
L’ordinanza regionale, in deroga al DPCM del 26/04/2020, limita però le attività sportive individuali fatte all’aperto e quindi, nel nostro caso, devono essere svolte esclusivamente negli impianti “a cielo aperto” escludendo di fatto quelle previste negli impianti chiusi indoor e nelle palestre di tiro.
Nulla viene variato per quanto riguarda gli atleti di Interesse Nazionale che seguiranno le procedure già avviate ed in attesa di definizione definitiva.
Come da ordinanza regionale si ricorda che i gestori degli impianti dovranno garantire la corretta e costante sanificazione e igienizzazione degli ambienti al chiuso e dei servizi igienici, limitare gli ingressi, organizzare percorsi idonei e adottare tutte le misure utili per assicurare il distanziamento sociale e il divieto di assembramento (ad esempio tramite prenotazione online o Telefonica degli spazi, turnazioni, gestione degli accessi al sito sportivo e dei percorsi degli utenti).
Premetto che molti presidenti di Sezioni TSN lombarde già si sono attivati per applicare tutte le disposizioni previste dal “Protocollo di gestione degli impianti” (che allego) pubblicato sul sito UITS in data 29 aprile 2020.
Ricordo che è necessario che questo Comitato riceva, dalle Sezioni interessate, opportuna assicurazione scritta di garantire la tutela sanitaria sia del personale collaboratore presente in poligono che dei soci utilizzatori della struttura.
Sarà mia cura informare gli Organi competenti Federali al ricevimento delle vostre richieste/dichiarazioni.
Vi devo inoltre informare che per quanto riguarda la ripresa dell’attività prettamente Istituzionale resta necessario, in deroga al sopraelencato DPCM del 26/04/20, il benestare proveniente dalle Prefetture competenti sul territorio.
Come da comunicazione federale, in caso di assenza di benestare delle prefetture competenti, i dirigenti sezionali se ne assumono l’esclusiva responsabilità penale/amministrativa.
Per giusta informazione ricordo che a fronte di alcune specifiche richieste avviate da alcune Sezioni TSN lombarde, le Prefetture o hanno dato parere negativo oppure non hanno risposto.
Nella speranza di essere stato sufficientemente esaustivo, resto a vostra disposizione.
Gli abbiamo rivolto qualche domanda
Ciao Simone e grazie della disponibilità. Raccontaci come hai iniziato e cosa ti ha fatto avvicinare al mondo del tiro a segno agonistico
Ho iniziato da circa sette anni e sono arrivato al mondo del Tiro a segno grazie a mio papà. Voleva vedere se questo sport, in cui fondamentale è la concentrazione, poteva anche aiutarmi a migliorare a scuola. Dopo un anno a Revere, ho incontrato il mio attuale allenatore Lorenzo Secchiati a Mantova che mi ha introdotto al mondo dell’agonismo.
Il salto verso la Nazionale, invece, dopo quanto tempo?
Verso la fine del 2017, sono stato chiamato ad un raduno della Nazionale… sono piaciuto! Sono entrato per il primo anno nel gruppo B per poi passare l’anno successivo al gruppo A.
Sono arrivati anche i successi in campo internazionale?
A livello individuale al Meeting of the Shooting Hopes di Pilsen dell’anno scorso sono arrivato primo sia nella Pistola libera che nella P10
Invece in questi Europei è arrivato il bronzo di squadra. E’ stato emozionante?
E’ stato emozionante… al cardiopalma, direi! Mentalmente è stata una gara piuttosto impegnativa.
Ti sei emozionato verso la fine della gara?
Ero emozionato già prima di arrivare in gara… e alla fine della gara è arrivata come una bomba. Mi ha rovinato un paio di serie, che sono state quelle decisive per farmi arrivare decimo e a precludermi la finale per pochissimi punti.
Quindi l’aspetto mentale è qualcosa su cui devi ancora lavorare…
Io sono una persona estremamente, proprio estremamente, emotiva e questo, anche quando sono perfetto tecnicamente mi crea qualche problema. A questo proposito sto leggendo il libro di Bebe Vio [Se sembra impossibile allora si può fare], una campionessa che non è del mondo del tiro, ma che dimostra come, nonostante le gravissime difficoltà, riesca sempre ad “aggredire” la vita e di conseguenza le gare: spero sia di stimolo anche per me.
Vuoi dedicare questa medaglia a qualcuno in particolare?
Mah, a dire la verità più che dedicare le medaglie, ho sempre cercato di guadagnarle per me stesso… non per vantarmene, certo, ma per dire a me stesso “l’ho vinta perché ne avevo le capacità”. E’ una dimostrazione non agli altri, ma a me stesso.
Come stai vivendo questi giorni in cui non puoi andare in poligono?
Mi alleno spesso in casa; faccio scatti in bianco e preparazione fisica. Insomma impugno la pistola quasi tutti i giorni… non l’ho abbandonata!
Progetti futuri per gli studi e lo sport?
Quest’anno devo affrontare l’esame di maturità: già non è semplicissimo conciliare lo sport a livello agonistico con gli studi e non sempre i professori riescono a capire le tue esigenze e i tuoi problemi. Superata la maturità continuerò senz’altro a dedicarmi al tiro a segno, ma mi piacerebbe anche iniziare l’università.
Ultima domanda: aria compressa o libera?
Libera senz’altro. E’ la specialità che a me ha dato di più
Complimenti ancora per il successo e a presto sulle linee di tiro!
Dopo aver sentito i pareri dei Presidenti dei Tsn della Lombardia, il Commissario Straordinario ha comunicato la sospensione ed eventuale recupero a data da destinarsi della terza gara regionale (Como/Legnano).